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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Sacro e profano - Rifletti un attimo, ep. 15

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Nel libro di Ezechiele al capitolo 42 troviamo scritto che la dimensione del tempio era rappresentata da un quadrato. I lati erano eguali fra di loro e poi viene aggiunto, che quel perimetro, faceva separazione fra sacro e profano. Di qui una riflessione su questa dicotomia “sacro e profano”. Etimologicamente profano ciò che è davanti al tempio ciò che non entra nel tempio ciò che non fa parte della divinità del sacro. Mentre sacro e ciò che aderisce, ciò che vicino, ciò che è prossimo al Divino, alle cose celesti, alle cose invisibili. C'è quindi questa enorme distanza fra sacro e profano. Ci domandiamo: è possibile avere il superamento del profano per vivere il sacro? Le religioni di ogni tempo, hanno cercato di cucire, di creare ponti, ma sempre questi ponti sono crollati, finché dal cielo non giunge Gesù: unico mediatore tra Dio e l'uomo. L'unica Via che conduce al Padre. Allora si, noi che eravamo profani oggi possiamo in Cristo superare il velo e

Essere o avere? - Rifletti un attimo, ep. 14

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Uno dei grandi problemi che affligge la nostra società occidentale è il grande dilemma: essere o avere. Gesù racconta la storia di un uomo che viveva splendidamente ed era vestito di porpora e di bisso, banchettava e gioiva nelle sue ricchezze. Faccio notare che il testo dice un “uomo ricco”, conosciamo quest'uomo perché era ricco quindi per ciò che aveva. Era l’aggettivizzazione che definiva l'identità di quest'uomo mentre poi c'era un uomo povero di nome Lazzaro. Notate Lazzaro ha un nome, per Dio conta più l'essere che l'avere. Dio ci ha dato un nome, Dio ci ha dato un'identità, per Dio siamo delle persone, ma quando svendiamo tutto questo e mercifichiamo ciò che siamo, quando viviamo soltanto in vista di ciò che abbiamo, allora è distrutta anche la nostra identità. Triste è la fine dell'uomo ricco dice che fu sepolto e andò nell’Ades mentre alla morte di Lazzaro vennero gli angeli e lo condussero nel seno di Abramo in un luogo di refrige

Nacere di nuovo - Rifletti un attimo, ep. 13

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Gesù fu visitato nottetempo da Nicodemo. Nicodemo era membro del Sinedrio di Gerusalemme, un uomo alla ricerca di Dio. Gesù rivolgendosi a lui, tralasciando le stesse domande che Nicodemo gli aveva posto, gli dice: "Occorre che tu nasca di nuovo". È necessario essere una nuova creatura. Oggi possiamo nascere di nuovo. Nicodemo chiese: "posso rientrare una seconda volta nel seno di mia madre essendo vecchio e nascere nuovamente? Ovviamente non parlava di questo Gesù, come non parliamo di questo noi, nascere di nuovo significa realizzare spiritualmente una nuova identità, chI è nato dal seme incorruttibile di Dio può certamente comprendere quello che dico.... essere compartecipi della Divina natura.... avere la mente di Cristo.... è questo quello che auguriamo a quanti ci stanno leggendo.... lo capirai se per Fede lo realizzerai, perché insieme all'apostolo Paolo potrai affermare: "Ecco le cose vecchie sono passate, tutto è diventato nuovo".